Su di noi
Attualmente 13 gruppi di ricerca occupano due strutture a Bellinzona, impiegando oltre 125 persone. In 20 anni sono stati pubblicati più di 800 articoli su importanti riviste accademiche. L’IRB ha inoltre ospitato sinora 5 progetti dell’European Research Council (ERC).
Un dinamico programma di dottorato (PhD) presso l’IRB consente agli studenti iscritti nelle università di tutto il mondo di svolgere la loro tesi in uno dei gruppi di ricerca dell’IRB. Il programma comprende anche una serie di conferenze tenute da scienziati di fama mondiale. Oltre 110 studenti IRB hanno difeso con successo la loro tesi e ottenuto posizioni eccellenti nelle principali istituzioni di tutto il mondo.
Dal 2010 l’IRB è affiliato all’Università della Svizzera italiana (USI) e fa ora parte della neonata Facoltà di Scienze Biomediche, che nel 2020 ha istituito un Master in Medicina.
La crescita costante delle attività di ricerca ha visto l’IRB espandersi in altri edifici nel centro di Bellinzona. Ciò ha portato alla costruzione di un nuovo edificio, che dal 2021 ospita tutti i ricercatori in un unico luogo.
L’IRB è stato fondato nel 2000 con l’obiettivo di far progredire lo studio dell’immunologia umana, con particolare enfasi sui meccanismi di difesa immunitaria. Quattro gruppi indipendenti iniziarono le loro attività di ricerca nel Palazzo Fabrizia, ai piedi del Castelgrande.
Per 20 anni l’Istituto è stato guidato dal Prof. Antonio Lanzavecchia, Direttore fondatore dell’IRB. I contributi di Lanzavecchia all’immunologia umana includono scoperte fondamentali sulla presentazione dell’antigene, la memoria immunologica e gli anticorpi monoclonali umani. I suoi successi sono stati riconosciuti da diversi premi (1988 Medaglia d’oro EMBO, 1999 Cloetta Prize, 2017 Robert Koch Prize, 2017 Sanofi-Institut Pasteur Award, 2018 Louis-Jeantet Prize for Medicine) ed elezione ad accademie scientifiche (EMBO, Swiss Academy of Medical Sciences, US National Academy of Sciences). I metodi per isolare gli anticorpi monoclonali umani sviluppati nel suo laboratorio presso l’IRB sono stati concessi in licenza a Humabs, una società svizzera che sviluppa terapie anticorpali e che ora è una filiale di Vir Biotechnology. Alcuni degli anticorpi monoclonali umani scoperti all’IRB sono in fase di sviluppo per terapie contro importanti malattie infettive, come l’Ebola.
L’IRB è membro fondatore dello Swiss Vaccine Research Institute (SVRI) e della Sclavo Vaccine Association (SVA). Lo SVRI comprende il Politecnico federale di Losanna (EPFL), il Ludwig Institute for Cancer Research, il Centre Hospitalier Universitaire Vaudois e l’Università di Losanna, mentre l’SVA coinvolge 12 istituzioni in 6 Paesi. Nel 2009 l’IRB ha firmato un memorandum di intesa con il Politecnico di Zurigo (ETHZ) e nel 2010 è stato affiliato all’Università della Svizzera italiana (USI). All’USI, l’IRB ha contribuito all’istituzione della Facoltà di Scienze Biomediche e alla creazione del programma PhD (scuola di dottorato) in Immunologia e Biologia Cellulare. Nel 2021, l’IRB ha aderito alla United World Antiviral Research Network (UWARN), l’organizzazione che riunisce i ricercatori delle principali istituzioni di diversi Paesi del mondo per individuare e affrontare i virus pandemici emergenti.
Ticinese di origine, Davide Robbiani ha ottenuto il dottorato in medicina presso l’Università di Berna, in Svizzera, nel 2000 ed ha conseguito un dottorato di ricerca in Immunologia presso la Cornell University di New York, nel 2005. Durante gli studi di medicina, è stato ricercatore presso l’Istituto Theodor Kocher sotto la guida di Marco Baggiolini e alla Rockefeller University nel laboratorio di Ralph Steinman. Robbiani è tornato alla Rockefeller nel 2005 per iniziare la sua formazione post-dottorato nel laboratorio di Michel Nussenzweig, dove ha continuato come membro della facoltà dal 2009 al 2020.
La ricerca di Robbiani si concentra su due aree dell’immunologia umana: l’investigazione delle origini dei danni al DNA alla base dello sviluppo dei tumori del sistema immunitario e la risposta immunitaria ai patogeni emergenti, con enfasi su flavivirus e coronavirus. Robbiani è entrato a far parte dell’IRB nel 2020, succedendo al direttore fondatore dell’Istituto, Antonio Lanzavecchia. All’IRB Davide Robbiani è a capo del laboratorio di Immunologia e Malattie Infettive ed è professore nella Facoltà di Scienze Biomediche dell’Università della Svizzera italiana (USI).
Il Consiglio di Fondazione dell’IRB è l’organo supremo dell’Istituto. Esso sorveglia tutte le attività dell’IRB, definisce la struttura e l’organizzazione dell’Istituto e nomina i membri del comitato scientifico (Scientific Advisory Board).
Il Consiglio di Fondazione approva la direzione scientifica e nomina il Direttore, il Vice-Direttore, i capi gruppo e i membri associati.
Gabriele Gendotti – Presidente e membro del comitato esecutivo
Rudolf Aebersold
Paolo Agustoni – Membro del comitato esecutivo
Corina Albertini – Membro del comitato esecutivo
Claudio Bassetti
Mario Branda – Membro del comitato esecutivo
Marina Carobbio Guscetti
Franco Cavalli
Mauro Dell’Ambrogio
Katharina M. Fromm
Luisa Lambertini – Membro del comitato esecutivo
Carlo Maggini
Dario Neri
Jean-Claude Piffaretti
Sandro Rusconi
Giorgio Noseda – Primo Presidente dell’IRB, è Presidente Onorario della Fondazione IRB.
Il Consiglio scientifico si riunisce annualmente per orientare e garantire la qualità del programma scientifico dell’Istituto
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