Bellinzona, 4 novembre 2024 – Ricercatori dell’Istituto di ricerca in biomedicina (IRB), affiliato all’USI, sono stati recentemente premiati dal Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS) con importanti finaziamenti.
Andrea Cavalli, responsabile del Laboratorio di biologia strutturale computazionale, è stato premiato per il progetto Sinergia “AntibodyGPT: Language Modeling for fast ex novo Monoclonal Antibody Generation and Evolution”. Lo studio sfrutterà i recenti progressi dell’intelligenza artificiale (IA), in particolare le previsioni della struttura proteica e i modelli linguistici di grandi dimensioni, per creare in silico anticorpi con una determinata specificità o per far evolvere gli anticorpi verso l’acquisizione di nuove funzionalità, rivoluzionando potenzialmente la scoperta di anticorpi per le future pandemie e l’immunoterapia.
Il secondo finanziamento è stata assegnata a Roger Geiger, che dirige il Laboratorio di immunologia dei sistemi, per il progetto “CRISPR screens in human tumour model to identify factors regulating the antitumour activity of dendritic cells”, che mira a migliorare la nostra comprensione dei geni che regolano la funzione antitumorale delle cellule dendritiche, un attore centrale della risposta immunitaria. Il progetto prevede la generazione di un nuovo modello di tumore umano in 3D in cui le cellule dendritiche derivate da cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC) vengono attivate all’interno del nucleo di tumoroidi in crescita, assorbono l’antigene tumorale e lo presentano ai linfociti T primari, che poi attaccano ed eliminano le cellule tumorali. Geiger è inoltre beneficiario di un progetto di ricerca ERC di recente assegnazione, finanziato dal Segretariato svizzero per la ricerca e l’innovazione, dal titolo “A high-throughput platform to identify T cell receptor – peptide antigen interactions to train prediction models”.
Infine, Davide Robbiani, direttore dell’IRB e responsabile del Laboratorio di immunologia e malattie infettive, è stato premiato per il progetto traslazionale “Human antibodies to flavivirus threats”, uno studio in collaborazione con ricercatori nella Repubblica Ceca che mira a gettare le basi per interventi innovativi basati sul sistema immunitario contro le infezioni virali trasmesse da zecche e zanzare – una minaccia globale in crescita, che manca di contromisure mediche efficaci.
Complessivamente, queste sovvenzioni sosterranno le attività di 3 postdocs, 3 dottorandi e 1 tecnico di ricerca.
Foto (da sinistra): Andrea Cavalli, Roger Geiger, Davide Robbiani