Filippo Bianchini (Gruppo Robbiani) e Patrizia Locatelli (Gruppo Cavalli) hanno vinto i due premi per il miglior poster alla Immunotherapy for Infectious Diseases Conference (ITID) 2023 avvenuta a settembre 26-29, 2023 con i loro Poster intitolati “Human monoclonal antibodies to SARS-CoV2 and its variants of concern” and “Insights into NMDA receptor modulation by drugs and antibodies”, rispettivamente.
La sessione di presentazione dei poster si è svolta giovedì 28 settembre presso l’edificio Bios+ e ha ospitato 21 poster di giovani ricercatori nazionali e internazionali.
La valutazione è stata effettuata in primo luogo dai partecipanti che hanno votato il miglior poster attraverso un pool anonimo di Google e in secondo luogo dagli organizzatori.
Filippo Bianchini è studente al quarto anno di dottorato presso l’IRB di Bellinzona. Lavora nel laboratorio di Immunologia delle Malattie Infettive, diretto da Prof. Davide Robbiani, dove studiano la risposta anticorpale a diversi patogeni. In altre parole, si occupa di trovare e capire il funzionamento degli anticorpi che il nostro sistema immunitario produce in risposta alle infezioni, o in particolari condizioni patologiche.
Il poster presentato alla conferenza ITID tratta proprio di anticorpi da loro scoperti in grado di riconoscere tutte le varianti di SARS-CoV-2. Analizzando più di 10 milioni di sequenze virali, sono riusciti ad identificare regioni molto conservate di SARS-CoV-2 e hanno cercato anticorpi specifici per quelle regioni. Due di questi sono poi stati combinati in un anticorpo bispecifico, chiamato CoV-X4042, in grado di riconoscere due distinti domini della Spike di SARS-CoV-2 (RBD e SD1) e di proteggere topi infettati dal virus. Questo lavoro è stato recentemente pubblicato su Science Immunology.
Patrizia Locatelli è una studentessa al primo anno di dottorato presso l’IRB di Bellinzona. Lavora nel laboratorio di Biologia Strutturale Computazionale, diretto da Dr. Andrea Cavalli, in cui, cercano di comprendere il legame tra la struttura e la funzione di macromolecole biologiche allo scopo di progettare nuovi strumenti terapeutici. In particolare, il progetto su cui sta lavorando riguarda la modulazione del recettore NMDA attraverso gli anticorpi e lo sviluppo di nuovi farmaci come potenziali inibitori del canale.
Il poster presentato mostra come il recettore NMDA può essere modulato da farmaci ed anticorpi. Il recettore NMDA è un recettore ionotropico del glutammato, gioca un ruolo fondamentale nella plasticità sinaptica e svolge numerose funzioni nel sistema nervoso centrale. In particolare, si è osservato che la presenza di autoanticorpi a livello del recettore NMDA è implicata in varie patologie. Tuttavia, gli strumenti diagnostici per identificare questi anticorpi sono invasivi, portando ad una sottostima delle patologie correlate. Perciò, vi è la necessità di strumenti diagnostici in grado di identificare rapidamente gli autoanticorpi per individuare la malattia ed avere un trattamento efficace e tempestivo ed il nostro scopo è di caratterizzare l’interazione tra il recettore NMDA e gli anticorpi.
L’IRB si congratula con Patrizia e Filippo per il lavoro svolto e questi premi.