Controllo della sindrome dolorosa localizzata mediante innesto di grasso autologo. La numerosità di particolari cellule staminali mesenchimali nel tessuto adiposo correla significativamente con la riduzione del dolore dopo il trapianto. Gruppo di ricerca di Fabio Grassi, IRB. Pain.
Bellinzona, 7 dicembre 2023 – Nei paesi avanzati, oltre 100 milioni di soggetti all’anno presentano gravi cicatrici. Per migliorare la consistenza, il colore, la morbidezza e l’elasticità della cicatrice, una tecnica chirurgica consolidata sfrutta il reimpianto di grasso autologo, prelevato dall’addome e/o dai fianchi, a livello della cicatrice. Mentre il dolore localizzato, che va dal lieve prurito all’allodinia insopportabile, può persistere nell’area cicatriziale, in alcuni pazienti queste sindromi dolorose diminuiscono dopo l’innesto. Analizzando il tessuto adiposo autologo da innestare, abbiamo scoperto una popolazione cellulare, la cui abbondanza è altamente correlata alla riduzione del dolore non solo subito dopo l’intervento ma anche negli anni successivi. Queste cellule hanno caratteristiche simili a cellule staminali mesenchimali ed esprimono oppioidi endogeni ed enzimi che potenzialmente riducono la stimolazione dei recettori del dolore. Pertanto, l’arricchimento di questo tipo cellulare prima dell’innesto del tessuto adiposo, potrebbe comportare un significativo miglioramento delle sindromi dolorose localizzate.
Link all’articolo scientifico pubblicato su Pain
Immagine: Cartoon che rappresenta un’immagine pseudo-colorata di microscopia elettronica di una cellula staminale mesenchimale “analgesica” derivata dal tessuto adiposo. Creato con biorender.com