21 Settembre, 2017
La prestigiosa rivista scientifica Cell ha pubblicato oggi uno studio frutto della collaborazione tra l’Istituto di ricerca in biomedicina (IRB), affiliato all’Università della Svizzera italiana, Humabs Biomed SA e la Duke National University di Singapore. I ricercatori hanno sviluppato un innovativo “doppio” anticorpo in grado di proteggere dall’infezione del virus Zika.
Zika, presente in 84 nazioni tropicali e non, può facilmente cambiare la propria struttura (mutare) per sfuggire alla risposta del sistema immunitario. Il problema è stato affrontato e risolto unendo, in una singola molecola, due anticorpi che bloccano contemporaneamente parti diverse del virus. Test pre-clinici hanno mostrato che il “doppio” anticorpo, in gergo definito “bispecifico”, protegge efficacemente contro Zika e previene la mutazione del virus. L’anticorpo ha caratteristiche che lo rendono un ottimo candidato terapeutico.
Luca Varani, direttore di laboratorio dell’Istituto di ricerca in biomedicina e co-autore del lavoro, ha commentato: “Il nostro ‘doppio anticorpo’ impedisce al virus Zika di eludere il sistema immunitario, un problema che difficilmente può essere risolto da un singolo anticorpo. Abbiamo caratterizzato l’interazione tra virus e anticorpo su piani diversi, dal livello atomico fino ai dettagli molecolari e cellulari. Una combinazione di simulazioni al computer ed esperimenti di risonanza magnetica (NMR) è stata fondamentale per studiare l’interazione atomica tra virus e anticorpo. L’IRB è uno dei pochi laboratori al mondo che sa utilizzare l’NMR ad alta risoluzione per lo studio di anticorpi”.
Secondo Davide Corti, co-autore del lavoro e Chief Scientific Officer di Humabs Biomed SA, sussidiaria di Vir Biotechnology Inc.,“Zika è diventato una minaccia per la salute pubblica, specialmente perché causa malformazioni fetali. Lo sviluppo di un vaccino potrebbe incontrare alcune difficoltà ed è importante sviluppare approcci terapeutici alternativi.
I dati pre-clinici che abbiamo pubblicato dimostrano una buona efficacia; intendiamo esplorare nuove formulazioni per abbassare i costi così che il nostro anticorpo possa essere accessibile anche nei paesi più poveri”.
“Siamo molto orgogliosi di questo risultato scientifico che si è potuto ottenere anche grazie a un importante sussidio dell’Ufficio per lo sviluppo economico cantonale, garantito nel quadro del sostegno all’innovazione”, afferma Filippo Riva, Direttore Generale di Humabs BioMedSA.
Zika Virus
Il virus Zika appartiene alla stessa classe di Dengue e West Nile, è trasmesso dalle zanzare e ampiamente diffuso nelle regioni tropicali e subtropicali, nonché in parte degli USA. L’Organizzazione mondiale della sanità nel 2016 ha dichiarato uno stato di emergenza di sanità pubblica, stimando che 3-4 milioni di persone sarebbero state infettate annualmente, di cui 1.5 milioni in Brasile. Sebbene i sintomi di Zika siano lievi o addirittura assenti, il virus può invadere il sistema nervoso del feto, causando microencefalia e altri difetti nel 13% dei casi. Il virus può anche essere trasmesso sessualmente. Al momento non ci sono cure o vaccini contro Zika. L’Organizzazione mondiale della sanità ha espresso la necessità di ottenere un trattamento a lungo termine per combattere l’infezione. C’è quindi urgente bisogno di sviluppare nuove terapie per il trattamento di questa malattia in rapida espansione.
I ricercatori hanno sviluppato un anticorpo (qui in rosso) che si lega al virus Zika (mostrato in blu) impedendogli di sfuggire al sistema immunitario e bloccandone l’infezione. |
L’Istituto di ricerca in biomedicina (IRB), fondato nel 2000 a Bellinzona, è stato affiliato all’Università della Svizzera italiana (USI) nel 2010. Finanziato da istituzioni private e pubbliche e da finanziamenti competitivi, attualmente l’IRB conta undici gruppi di ricerca e 110 ricercatori impegnati nello studio dei meccanismi di difesa dell’organismo contro infezioni, tumori e malattie degenerative. Con quasi 530 pubblicazioni nelle principali riviste scientifiche, l’IRB gode di fama internazionale quale centro di eccellenza per l’immunologia e la biologia cellulare: www.irb.usi.ch
Humabs Biomed SA
Humabs Biomed SA, azienda biotecnologica privata basata in Svizzera, è focalizzata sulla scoperta e lo sviluppo di anticorpi monoclonali completamente umani per il trattamento di malattie infettive severe. Humabs BioMed, una sussidiaria di Vir Biotechnololgy Inc. San Francisco, è stata incubata all’Istituto di ricerca in biomedicina (IRB), che ha sede a Bellinzona ed è affiliato all’Università della Svizzera italiana (USI).La piattaforma di scoperta Humabs, con tecnologia proprietaria CellClone, permette l’isolamento di anticorpi che hanno passato la selezione naturale del sistema immunitario in risposta alle malattie e che generalmente possono essere sviluppati rapidamente senza un esteso processo di ottimizzazione. Humabs ha nel proprio “portfolio” più di una dozzina di candidati farmaci per l’immunoterapia. L’azienda sta sviluppando internamente anticorpi diretti contro il virus dell’epatite B, il virus respiratorio sinciziale e metapneumovirus (RSV/MPV). Questi programmi sono attualmente in sviluppo preclinico. Humabs sta anche sviluppando delle immunoterapie contro minacce per la sanità pubblica, quali MERS-CoV, Dengue, Rabbia e virus Zika.
Vir Biotechnology, Inc. è stata fondata nel 2016 per sviluppare cure, trattamenti e terapie preventive per alcune tra le più serie malattie infettive a livello mondiale. Vir vuole utilizzare un nuovo approccio basato sulle più recenti innovazioni per programmare e manipolare la risposta immunitaria e renderla più efficace nel combattere l’invasione e la diffusione di agenti patogeni. Per sviluppare queste innovazioni in nuovi prodotti, Vir utilizzerà un approccio basato su molteplici piattaforme e programmi, un processo questo che sarà sempre basato sul rigore scientifico e indirizzato da reali esigenze di carattere medico. Vir ha sede a San Francisco, California.
Duke National University di Singapore www.duke-nus.edu.sg/
Article
A Human Bi-specific Antibody against Zika Virus with High Therapeutic Potential
Jiaqi Wan, Marco Bardelli, Diego A. Espinosa, Mattia Pedotti, Thiam-Seng Ng, Siro Bianchi, Luca Simonelli, Elisa X.Y. Lim, Mathilde Foglierini, Fabrizia Zatta, Stefano Jaconi, Martina Beltramello, Elisabetta Cameroni, Guntur Fibriansah, Jian Shi, Taylor Barca, Isabel Pagani, Alicia Rubio, Vania Broccoli, Elisa Vicenzi,Victoria Graham,Steven Pullan, Stuart Dowall, Roger Hewson, Simon Jurt, Oliver Zerbe, Karin Stettler, Antonio Lanzavecchia, Federica Sallusto, Andrea Cavalli, Eva Harris, Shee-Mei Lok, Luca Varani, Davide Corti.