28 Gennaio, 2020
La professoressa Greta Guarda, ricercatrice e direttrice di laboratorio presso l’Istituto di ricerca in biomedicina (IRB, affiliato all’USI), riceverà il Friedrich-Miescher-Award (FMA) 2020 in occasione della conferenza annuale della LS2 (Life Sciences Switzerland, la principale federazione svizzera dedicata alle scienze della vita) che si terrà al Campus Irchel dell’Università di Zurigo il 13 febbraio prossimo. Il premio, che viene condiviso con il Prof. Nicola Aceto dell’Università di Basilea, le è conferito per il suo lavoro che combina metodi biochimici, genetici, molecolari e modelli traslazionali.
La Prof. Guarda si avvale di questi approcci per studiare nuovi meccanismi che regolano l’attività dei linfociti e l’immunità nel contesto delle malattie infiammatorie, infettive e tumorali. Per esempio il suo gruppo ha rivelato nuovi geni importanti per la risposta immunitaria, incrementando le conoscenze di base e suggerendo potenziali applicazioni terapeutiche nel campo della lotta ai tumori. “Sono molto felice di questo riconoscimento ricevuto insieme al Prof. Aceto. Un premio del genere gratifica me e i miei collaboratori per il lavoro di ricerca svolto e ci motiva a continuare con altrettanta passione”, commenta Greta Guarda, che ricopre anche il ruolo di professoressa straordinaria alla Facoltà di scienze biomediche dell’USI.
Greta Guarda ha studiato biologia molecolare all’Università di Zurigo e ha portato a termine il lavoro di diploma al Politecnico federale di Zurigo. In seguito, dal 2004 al 2007, ha svolto il dottorato presso l’IRB a Bellinzona, studiando l’immunità mediata dai linfociti T. Nel 2007 è entrata come post-doc all’Università di Losanna, ottenendo l’incarico di senior lecturer nel 2010. In questo periodo ha studiato i recettori di tipo NOD e il complesso infiammatorio denominato “inflammasome”. Nel 2012 fonda il suo gruppo di ricerca grazie a una professorship del Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica e a un fondo di ricerca europeo “Starting Grant” ottenuto nel 2013. Nel marzo 2018 Greta Guarda torna all’IRB come direttrice di laboratorio (group leader) e, nel 2019, viene nominata professoressa straordinaria alla Facoltà di scienze biomediche dell’USI. Per i suoi contributi scientifici ha ricevuto il “Premio Fondazione Dr. Ettore Balli 2018” e il “Pfizer Research Prize 2019”. Dal 2016, inoltre, è membro della Commissione etica federale sulle biotecnologie non-umane, ed è stata recentemente nominata membro dell’Accademia svizzera di scienze naturali (SCNAT).
Il premio Friedrich-Miescher-Award, istituito dal Friedrich Miescher Institute for Biomedical Research (FMI, Basilea), viene assegnato a giovani ricercatori (di età inferiore a quarant’anni) che hanno ottenuto importanti risultati nel campo della biochimica. Le valutazioni si basano sull’originalità e sull’impatto della ricerca svolta, che viene misurata – fra le altre cose – dalle pubblicazioni su riviste di alta reputazione internazionale, dall’indipendenza del lavoro e delle idee, dalla rilevanza del lavoro per gli sviluppi futuri nel campo.
La Prof. Guarda è il terzo ricercatore dell’IRB a ricevere questo premio, dopo Maurizio Molinari nel 2006 e Petr Cejka nel 2017.