Ricercatori del gruppo di Biologia Strutturale Computazionale dell’Institute for Research in Biomedicine (IRB, Università della Svizzera italiana) hanno dimostrato che l’intelligenza artificiale può progettare nuove miniproteine altamente efficaci per la lipocalina-2 (LCN2), una proteina coinvolta nella neuroinfiammazione. Lo studio, pubblicato su Frontiers in Immunology con il titolo “AI-assisted design of ligands for lipocalin-2” e firmato da Jacopo Sgrignani, Sara Buscarini, Patrizia Locatelli, Concetta Guerra, Alberto Furlan, Yingyi Chen, Giada Zoppi e Andrea Cavalli, apre la strada a nuove possibilità diagnostiche e terapeutiche.
Il team dell’IRB ha progettato una piccola proteina, MinP 2, pensata per colpire la LCN2, una molecola prodotta in eccesso durante infezioni e infiammazioni, che può, ad esempio, danneggiare la barriera emato-encefalica (BBB). Livelli elevati di LCN2 sono associati a infiammazione cerebrale e a disturbi correlati, poiché la proteina interagisce con altre molecole indebolendo le difese del cervello e disturbando le risposte immunitarie. Grazie all’intelligenza artificiale, i ricercatori hanno generato migliaia di ligandi miniproteici e testato in laboratorio i più promettenti. MinP 2 si è rivelata la più efficace, legandosi saldamente alla LCN2.
Questi risultati rendono MinP 2 un promettente candidato per nuove strategie di rilevazione o trattamento dell’infiammazione cerebrale. La sua dimensione ridotta, rispetto agli anticorpi tradizionali, potrebbe permetterle di penetrare più efficacemente tessuti come il cervello, mantenendo un forte legame con il bersaglio. Pur richiedendo ulteriori studi per confermare la sua efficacia nei sistemi viventi, il lavoro rappresenta una prova di principio entusiasmante per i farmaci progettati con l’intelligenza artificiale.
Articolo:
AI-assisted design of ligands for lipocalin-2.
Sgrignani, J., S. Buscarini, P. Locatelli, C. Guerra, A. Furlan, Y. Chen, G. Zoppi and A. Cavalli
Front Immunol. (2025) 16