Il dottorando dell’IRB Tomás Cervantes Rincón e colleghi negli Stati Uniti, in Messico e in Brasile hanno scoperto evidenze dell’esistenza di un Flavivirus trasmesso dalle zecche all’uomo nelle regioni tropicali. Il nuovo studio, pubblicato su Cell Reports, invita a future indagini per identificare questo virus e la sua rilevanza per le malattie umane.
Bellinzona, 25 giugno 2024 – Le zanzare sono note per trasmettere virus nelle regioni tropicali delle Americhe, dell’Africa e dell’Asia. Tra questi, i Flavivirus che causano importanti malattie umane come la febbre dengue e la Zika. Inoltre, nelle regioni temperate dell’emisfero settentrionale, le zecche possono trasmettere diversi tipi di Flavivirus che causano infezioni cerebrali (come l’encefalite da zecca e la malattia di Powassan).
In un progetto collaborativo condotto dai gruppi di Davide Robbiani dell’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB, affiliato all’Università della Svizzera italiana) e di Peggy MacDonald della Rockefeller University (New York), gli scienziati hanno identificato -in individui che vivono in regioni tropicali- anticorpi in grado di neutralizzare i flavivirus trasmessi dalle zecche.
“È stata una sorpresa”, afferma l’immunologo Davide Robbiani, “gli anticorpi portano con sé la memoria di agenti patogeni a cui siamo stati precedentemente esposti. L’evidenza di un’infezione da Flavivirus trasmessa dalle zecche non era mai stata rilevata precedentemente in queste regioni del mondo”. La virologa Peggy MacDonald aggiunge: “L’importanza dei Flavivirus per le malattie umane è esemplificata dalla più grande epidemia mai registrata di dengue, che fino a poco tempo fa imperversava in Brasile, e dai danni che l’infezione da Zika può causare ai bambini non ancora nati. Nuovi studi dovrebbero indagare se, oltre alle zanzare, anche le zecche possano essere una fonte di malattia da Flavivirus in queste regioni”.
I Flavivirus sono in aumento in Europa. I Flavivirus trasmessi dalle zecche hanno causato un numero crescente di infezioni umane negli ultimi anni, mentre focolai locali di Flavivirus trasmessi dalle zanzare (febbre di dengue e virus del Nilo occidentale) sono già stati segnalati nell’Europa meridionale, probabilmente facilitati dalle temperature più elevate che favoriscono la diffusione delle zanzare.
Il nuovo studio è stato sostenuto da diversi enti, tra cui il Fondo Nazionale Svizzero di Ricerca, sostegno dai National Institutes of Health statunitensi e la partnership IRB-Rockefeller University per la ricerca sulle malattie infettive.
Foto (da sinistra): Tomás Cervantes Rincón e Jasmine Oberti-Cantergiani