23.02.2021 – L’IRB ha aderito alla United World Antiviral Research Network (UWARN), l’organizzazione che riunisce i ricercatori delle principali istituzioni di diversi Paesi del mondo per individuare e affrontare i virus pandemici emergenti. La partecipazione a questa iniziativa permetterà all’IRB (istituto affiliato all’USI Università della Svizzera italiana) di far progredire la ricerca in questo importante settore e di rafforzare la sua posizione globale nella lotta contro le malattie emergenti.
Come dimostrato dalla pandemia di COVID-19, molti agenti patogeni non hanno confini. Ben prima della pandemia del nuovo coronavirus, molti scienziati hanno espresso preoccupazione per l’emergere di nuovi virus sottolineando inoltre come gli sforzi attuati non fossero stati sufficienti per affrontare la questione. Una risposta è arrivata, nel giugno 2020, con l’istituzione di UWARN, presso l’Università di Washington a Seattle, Stati Uniti, che ha lo scopo di monitorare i virus pandemici emergenti, sviluppare diagnosi e terapie e ampliare la comprensione delle risposte immunitarie virali, ciò che è la chiave per lo sviluppo di vaccini. Ad oggi la rete di collaborazione include centri quali la Rockefeller University di New York City, FIOCRUZ in Brasile, IRESSEF in Senegal, KRISP in Sud Africa, Aga Khan University in Pakistan e Chang Gung University di Taiwan (vedi >> https://cerid.uw.edu/uwarn).
“La partecipazione a UWARN aumenterà la capacità dell’IRB di ottenere e studiare campioni umani per comprendere la risposta immunitaria contro nuove malattie e porre le basi per lo sviluppo di nuove contromisure mediche”, afferma Davide Robbiani, direttore dell’IRB. “Questo è strategicamente importante per mantenere l’IRB in prima linea nella battaglia contro future pandemie”.
Wes Van Voorhis, capo dell’UWARN e co-direttore del Center for Emerging and Reemerging Infectious Disease dice: “Siamo felici di avere l’IRB con noi. Il suo ruolo pionieristico nella ricerca immunologica è riconosciuto in tutto il mondo ed è strumentale per UWARN nel fornire una comprensione tempestiva dei patogeni emergenti”.