Bellinzona, 15 settembre 2021 – le Fondazioni dell’Istituto di ricerca in biomedicina (IRB) e dell’Istituto oncologico di ricerca (IOR) hanno presentato la neonata associazione Bellinzona Institutes of Science (Bios+) costituita dai due Istituti il 21 luglio scorso allo scopo di promuovere e coordinare le attività di ricerca e di creare sinergie a livello scientifico e organizzativo in vista dello sviluppo, nella Svizzera italiana, di un Centro di ricerca nazionale ed internazionale sulle scienze della vita.
Il presidente Gabriele Gendotti ha ripercorso le tappe che hanno preceduto la costituzione di Bios+: “Nel 1997 alcune personalità ebbero, non solo la visione, ma anche il coraggio e la caparbietà di trasformare un’idea in un progetto concreto che si è sviluppato progressivamente. Si è partiti con pochi gruppi di ricerca, pochi laboratori e pochi mezzi. Con l’aiuto della Confederazione, del Cantone, della Città di Bellinzona e di parecchie fondazioni erogatrici è stato possibile crescere progressivamente su più fronti e attirare nella Svizzera italiana ricercatori di talento provenienti da tutto il mondo”. Con lo stesso entusiasmo si è espresso anche il vice presidente Franco Cavalli: “la creazione di Bios+ rappresenta un balzo in avanti fondamentale in quanto garantirà un numero crescente di sinergie, non solo organizzative ma soprattutto scientifiche con i ricercatori di IRB. Siamo convinti che la creazione di Bios+ rappresenterà un elemento essenziale nel fare del Centro di ricerca biomedica di Bellinzona un elemento essenziale nel settore della ricerca di base e traslazionale delle scienze della vita, non solo al livello nazionale ma anche sul piano internazionale”.
Presenti in conferenza stampa anche il Rettore dell’USI Boas Erez e il Sindaco della città di Bellinzona Mario Branda. Il primo si è felicitato della dinamica di sviluppo coordinato definendo prioritari “degli accordi chiari tra tutti gli attori coinvolti su questioni che vanno dalla condivisione delle strumentazioni alla definizione delle strategie, con l’obiettivo di garantire un uso ragionato delle risorse e un posizionamento chiaro del Polo nel panorama svizzero e internazionale. La creazione dell’associazione Bios+ è certamente un passo nella giusta direzione”; il secondo invece ha ricordato come “con la costituzione dell’associazione Bios+ si configura un’ulteriore e stimolante iniziativa tendente alla creazione di un vero e proprio Centro di competenze nel campo delle scienze della vita”.
A prendere la parola infine sono stati Davide Robbiani, Direttore IRB, che ha parlato della collaborazione con IOR: “Essendo quello dei tumori l’ambito di forza dello IOR, come IRB vediamo nella costituzione di Bios+ un’opportunità scientifica, di rafforzamento di collaborazioni esistenti e di creazione di nuove sinergie in un settore della ricerca biomedica, quello a cavallo tra immunologia e oncologia, con molto potenziale di scoperte future.” Gli ha fatto eco Carlo Catapano, Direttore dello IOR: “La creazione di Bios+ e la prossima apertura del nuovo centro in via Chiesa rappresentano uno dei punti fondamentali in quella che è la nostra visione del futuro dei due Istituti. Un aspetto fondamentale è che, grazie a Bios+, si potrà lavorare insieme per creare un centro di ricerca di alta qualità e competitività mediante nuovi investimenti in strumentazioni e piattaforme tecnologiche di avanguardia da mettere al servizio dei nostri ricercatori”.
Questa è la scienza che aiuta la vita.