Bellinzona, 31 gennaio 2022 – Non solo vaccini e anticorpi ma anche l’immunità innata, la prima linea di difesa che ha un ruolo chiave nella resistenza ai patogeni, fa la sua parte contro Sars-CoV-2 e le varianti, compresa Omicron. È la scoperta pubblicata su Nature Immunology, risultato di uno sforzo internazionale cui hanno partecipato anche ricercatori dell’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB, affiliato all’Università della Svizzera italiana, USI) e volto a indagare le molecole presenti nel sangue e nei liquidi biologici e che funzionano come “antenati degli anticorpi” (i cosiddetti Ante-antibody). A questo studio, guidato da due istituzioni italiane, Humanitas con Humanitas University e l’IRCCS Ospedale San Raffaele, ha partecipato oltre all’IRB, anche Toscana Life Science Foundation di Siena, e la Queen Mary University di Londra.
L’immunità innata, la prima linea di difesa del nostro organismo, risolve il 90% dei problemi causati dal contatto con batteri e virus. Precede e si accompagna all’immunità adattativa, la linea di difesa più specifica, degli anticorpi e dei linfociti T, che può essere potenziata con i vaccini. Da marzo 2020, il team di ricercatori si è focalizzato sullo studio dell’interazione tra Sars-CoV-2 e l’immunità innata.
“Anni fa abbiamo individuato alcuni geni che fanno parte di una famiglia di antenati degli anticorpi. Concentrandoci sull’interazione tra questi e Sars-CoV-2, abbiamo scoperto che una di tali molecole dell’immunità innata, chiamata Mannose Binding Lectin (MBL), si lega alla proteina Spike del virus e lo blocca – spiega Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas. Alla comparsa di Omicron, abbiamo subito esteso l’analisi sulla struttura della proteina, frutto della collaborazione con l’Istituto di Ricerca in Biomedicina, scoprendo che MBL è in grado di vedere e riconoscere anche Omicron, oltre alle varianti classiche del virus come Delta”.
Lo studio è proseguito poi con l’analisi genetica dei dati provenienti dai pazienti e banche dati di tutto il mondo. “È risultato che variazioni genetiche di MBL sono associate a gravità di malattia da Covid‑19. Ora si tratterà di valutare se questa molecola può fungere da biomarcatore per orientare le scelte dei medici di fronte a manifestazioni così diverse e mutevoli della malattia”.
I ricercatori, inoltre, stanno valutando se MBL può essere un candidato agente preventivo/terapeutico dal momento che è una molecola funzionalmente simile a un anticorpo, cui le varianti del virus, almeno quelle note, non possono sfuggire.
“Ad oggi sappiamo che questo meccanismo di resistenza innata ‘vede’ anche Omicron e quindi probabilmente contribuisce al fatto che, per quanto questa variante sia riconosciuta in forma minore dagli anticorpi, la prima linea di difesa regge. Ciò non toglie quanto invece già sappiamo grazie ai dati: i vaccini danno una protezione significativa e fondamentale e restano la nostra cintura di sicurezza” conclude Alberto Mantovani.
Immagine: Cellule epiteliali bronchiali infettate dal virus SARS-CoV-2. I nuclei delle cellule sono colorati di verde, la proteina Spike in rosso..
Article
Recognition and inhibition of SARS-CoV-2 by humoral innate immunity pattern recognition molecules
Matteo Stravalaci, Isabel Pagani, Elvezia Maria Paraboschi, Mattia Pedotti, Andrea Doni, Francesco Scavello, Sarah N. Mapelli, Marina Sironi, Luca Varani, Milos Matkovic, Andrea Cavalli, Daniela Cesana, Pierangela Gallina, Nicoletta Pedemonte, Valeria Capurro, Nicola Clementi, Nicasio Mancini, Pietro Invernizzi, Rino Rappuoli, Stefano Duga, Barbara Bottazzi, Mariagrazia Uguccioni, Rosanna Asselta, Elisa Vicenzi, Alberto Mantovani, Cecilia Garlanda
Un modello dell’interazione tra la proteina Spike della variante Omicron e MBL, la molecola dell’immunità innata. Il modello, sviluppato all’IRB, mostra l’interazione tra MBL (in blu e azzurro) e la proteina Spike di SARS-CoV-2. Le mutazioni della variante Omicron, segnate in rosso, non sono presenti nei siti di interazione con MBL: questo suggerisce che le proprietà antivirali di MBL sono conservate verso questa variante.