11 Agosto, 2014
Gli immunologi Antonio Lanzavecchia e Federica Sallusto dell’Istituto di ricerca in biomedicina, affiliato all’USI, sono tra i 3’215 ricercatori più influenti al mondo, secondo la speciale classifica Higly Cited Researchers 2014 dell’agenzia Thomson Reuters.
La graduatoria è stata elaborata considerando, per 21 aree scientifiche, il numero di contributi di un ricercatore presenti nell’1% delle pubblicazioni più citate dal 2002 al 2012. Secondo Thomson Reuters, i ricercatori che figurano nella classifica “sono all’avanguardia nel rispettivo campo scientifico. Portano avanti e pubblicano lavori che i loro pari riconoscono come vitali per il progredire della propria disciplina. Questi ricercatori sono indubbiamente tra le menti scientifiche più influenti del nostro tempo”.
Filtrando i dati per paese e per campo di ricerca, Antonio Lanzavecchia e Federica Sallusto rientrano nel novero dei 65 ricercatori più citati attivi in Svizzera e degli 87 immunologi con più impatto su scala mondiale: un riconoscimento che testimonia l’impatto fondamentale delle loro scoperte all’interno della comunità scientifica.
Antonio Lanzavecchia, direttore dell’IRB e professore di immunologia umana al Politecnico federale di Zurigo, è un pioniere dello studio del sistema immunitario umano. Le sue recenti ricerche sulla risposta degli anticorpi ai virus hanno contribuito a progressi sia a livello concettuale sia a livello di tecniche mediche. Federica Sallusto ha portato influenti contributi alla biologia delle cellule dendritiche e ha formulato concetti chiavi in tema di differenziazione delle cellule T e memoria immunologica.
I due ricercatori dell’IRB erano già stati inseriti nella classifica Highly Cited Researchers del 2001. Il valore della loro attività scientifica è testimoniato anche dall’aver ottenuto due ERC Advanced Grants, prestigiosi fondi di ricerca assegnati dal Consiglio europeo della ricerca.